Ricordate il post sulle lampadine nude (qui)? Mi piacciono tantissimo e si possono personalizzare combinando materiali diversi.
Tra tutte le idee che ho raccolto nella board di Pinterest ho scelto di fare quella ispirata dal tutorial dell'autrice del blog appuntidicasa.com.
Il suo tutorial potete trovarlo qui, questa invece la mia variante un poì più "faidate", perché per realizzare la copertura del filo elettrico ho usato il tricotin.
Ecco l'occorrente:- filo elettrico molto sottile (magari quello doppio bianco o trasparente)- presa e portalampada con interruttore (quello con il tasto è di plastica, quello con la catenella è in genere di metallo dorato quindi richiedono due procedure diverse per essere tinteggiati)- carta Vetrata - primer, smalto colorato e pennello- palle di legno o qualsiasi altro "accessorio" vogliate usare per decorare la lampada - tricotin e lana o cotone (per ferri 3-3,5)
Come prima cosa ho preparato il portalampada e le palline colorate. Per dipingere il portalampada, dato che è di plastica, l'ho scartavetrato un po' e gli ho dato una mano di primer e poi l'ho dipinto con della vernice colorcartadazzuchero. Ho usato la vernice avanzata dalla tinteggiatura di una parete della mia stanza ma l'ideale sarebbe farlo con lo smalto. Ho usato la stessa vernice per le palline di legno ma senza primer.
Se preferite un portalampada con catenella che di solito è di metallo potete usare anche la vernice spray. Li vendono i negozi più "storici" e i migliori sono quelli che hanno la base da collegare alla lampadina di porcellana bianca (ne ho usato uno per la lampada a sospensione sul tavolo del mio salotto qui).
Se preferite un portalampada con catenella che di solito è di metallo potete usare anche la vernice spray. Li vendono i negozi più "storici" e i migliori sono quelli che hanno la base da collegare alla lampadina di porcellana bianca (ne ho usato uno per la lampada a sospensione sul tavolo del mio salotto qui).
Alternative alle palline possono essere due o tre cubi di legno di diverse misure sovrapposti oppure un pezzo di tronco bucato al centro, privato della corteccia e tinteggiato oppure lasciato nature, oppure potete usare altri oggetti come ho fatto io per la lampada di Coinquilino: un piatto ormai rotto della sua batteria.
Mentre aspettavo che si asciugasse la vernice ho tricotinato il filo (ho usato la lana perché il cotone che vedete nella foto alla fine era troppo sottile). Prendete dei gomitoli da ferri 3-3,5, magari nei cestoni abbandonati di qualche merceria oppure online (ha aperto uno shop Ilaria Chiaratti! qui), io con meno di mezzo etto ho ricoperto 4 metri di filo.
Poi infilate il filo elettrico nel tubolare che avete realizzato, disponete le palline, attaccate il portalampada e la presa e wow! Io ero super soddisfatta quando ho visto il risultato finale, praticamente saltellavo.
Per appenderlo avete varie possibilità: farlo passare sul soffitto partendo dalla luce centrale e poi lasciarlo pendere dall'alto (in questo caso la presa non serve ma dovete calcolare bene la lunghezza che vi occorre) oppure attaccarlo a una presa e poi appenderlo al muro con un gancio a L o, come ho scelto di fare io, con una staffa da mensola (in questo caso tre metri di filo elettrico sono sufficienti).
Detto questo, ecco le mie due lampade, frutto della noia dello spiaggiamento da modalità-cetaceo di questo ultimo periodo di attesa!