Nell'ultimo periodo ho trascurato questo blog: dopo i mesi invernali trascorsi in casa con Teo neonatissimo al primo accenno di sole abbiamo cominciato a uscire e non tornare più a casa.
Ora che sono passati cinque mesi penso di poter dire che è Teo è un idolo. Dal giorno in cui è tornato a casa dal fatiscente San Camillo dorme tutta la notte e di giorno è spaziale, è un modello con un sacco di funzioni interessanti.
Per me stessa ho scelto la modalità autoricarica, seguendo quasi alla lettera i consigli della mia guru Tracy Hogg: per i primi due mesi non mi lasciavo sfuggire nemmeno due minuti di potenziale riposo e poco a poco i miei ritmi, quelli di Teo e quelli di Coinquilino si sono amalgamati in modo naturale in un nuovo equilibrio come se lui fosse sempre stato qui, con il suo lettino e i suoi amici fattoni appesi sopra il fasciatoio.
Non potendo uscire per molto tempo, poiché è stato un inverno super piovoso, sono caduta nella sindrome dell'acquisto online. Le tutine su Zara Mini, i pannolini su Amazon UK, i miei vestiti negli shop vintage e poi la ricerca di cose uniche per Teo, soprattutto nelle piattaforme che ospitano i manufatti di persone creative di varie parti del mondo. Etsy, A Little Market e la mia ultima scoperta, la community di DaWanda: un mercato online di prodotti fatti a mano da circa 250.000 tra giovani designer e marchi indipendenti.
DaWanda è nata a Berlino nel 2006 e da un anno la piattaforma è stata aperta anche a Milano per offrire una vetrina ai creativi, a tutti coloro che supportano l'autoproduzione, agli amanti del fatto a mano e dell’innovazione in campo di moda, design e stile unico.
Quando mi hanno chiesto di esplorare il sito, scegliere qualcosa e decidere di parlare ai lettori del mio blog di un designer mi sono persa per ore tra gli oggetti meravigliosi proposti. Per non fare troppa confusione ho aperto una "lista di preferiti" dove inserivo le cose che mi colpivano di volta in volta e ho imparato a curiosare nelle liste dei venditori più vicini al mio gusto per arrivare, attraverso le loro scelte, ai prodotti più interessanti anche per me.
Quindi ho fatto il mio ordine, scegliendo ovviamente qualcosa per l'angolo di Teo, qualcosa di unico, non banale, qualcosa che fosse in parte ancora da costruire, insomma qualcosa che fosse in linea con ciò che piace a me.
Tra tutti i designer ho scelto enna, le sue illustrazioni mi piacciono tantissimo perché raffigurano animali in modo semi stilizzato e alcune sono strutturate. Il suo stile è modernissimo ma è uno stile "bambino", proprio come piace a me.
Ho scelto tre animali di cartoncino da montare e un metro-poster favoloso!
Per ora ecco le foto di ciò che enna mi ha mandato e alcune prese dal suo shop su DaWanda, al più presto posterò anche la sistemazione che gli avrò dato nell'angolo di Teo.
E infine... questa cassetta di I Am Recycled (magari personalizzata con la scritta "I giochi di Teo") sarà probabilmente il mio prossimo acquisto su DaWanda.
Non è spaziale?