«(…) sono stato incredibilmente sciocco e grossolano, ma non era possibile altrimenti, perché noi viviamo sugli equivoci, con le nostre risposte svalutiamo le nostre domande.»
Kafka a Milena, Praga, 10 novembre 1920, in Lettere a Milena, Mondadori, Milano 1998, p. 211.