Era tardi e Teo ha impiegato un po' ad addormentarsi, era in cannissima, io però determinata a farmi dieci minuti di cavoli miei così quando lui ha chiuso gli occhi mi sono seduta sul letto e invece di leggere Tracy Hogg, la mia guru, la guida di Praga o l'ultimo libro di Philiph Roth, ho aperto a caso Vanity Fair e sono capitata sull'intervista di SimonaSiri ad Asia Argento per la promozione del film che la Argento ha presentato a Cannes, Incompresa.
La trascrizione dell'intervista è tutta impostata per arrivare al gradevole "va bene, ciao" finale della Argento dopo aver dimostrato l'ingenuità e l'innocenza della giornalista.
Io non ci ho letto né ingenuità né innocenza ma solo una lunga lunga coda di paglia.